20 luglio – luna nuova in cancro: GENITORI DI NOI STESSI

È una luna nuova in cancro che si forma alle 19.30 circa ma si sente come se fosse un po’ in capricorno. Nei 4,5 giorni prima del 20 luglio ci sfida a TROVARE IL MODO DI APPOGGIARCI COME BIMBI A NOI STESSI. Lo scopo è vivere la fusionalità, l’amore, la tranquillità attraverso l’indipendenza: ci chiede di essere rocce e cuccioli insieme, di trovare una sicurezza e protezione solida, fondamentalmente in noi stessi, senza dipendere da nessuno, ma senza operare nessuna separazione emozionale e affettiva dal mondo, dagli altri, dai nostri bisogni, dai nostri affetti. Il cancro ci guida allo scioglimento del suo esoscheletro,  a poggiarci semplicemente sulle gambe che abbiamo, senza arroccarci e chiuderci,  lasciandoci dopo trasportare dalla corrente che arriva e che sosterrebbe lei tutto, se solo glielo lasciassimo fare: è infatti il momento giusto per il consolidamento, per trovare delle fondamenta che ci sosterranno per il futuro.  Si tratta di un segno che  ha il carapace: più è corazzato più in realta dentro è  molto molto soffice. Lo scopo di vita di un cancro è proprio arrivare a sentirsi protetto sempre e senza un protettore esterno: a diventare lui stesso quel papà/mamma che cerca nel mondo, a divenire ricettivo e accogliente verso la vita, a lasciar arrivare tutto quello che vuole entrare, ad azzerare le fatiche e vivere nella comodità per prendersi cura di se stesso degli altri. E spesso, nel percorso, può tendere alla dipendenza, oppure,al contrario, al sovraffaticamento.

L’obbiettivo evolutivo della settimana è trovare il giusto modo di conciliare il bambino interiore con colui che costruisce e opera nella materia (che siamo sempre noi). Ci chiede di arrivare a vivere nella più grande intimità, sia con noi stessi che col partner, scoprendo che possiamo rilassarci e coccolarci anche negli impegni e nelle responsabilità, che c’è un flusso che ci culla e ci sostiene sempre, restando nella totale autonomia e indipendenza, operando una distinzione della materia dalle emozioni. Chi ha detto che coccola significa dipendenza? Chi ha detto che indipendenza significa distacco?

Questa parte di dualità può chiudersi, finalmente, in ognuno di noi nel mondo.

Ognuno di noi ha una personalità diversa che può reagire a questo stimolo partendo da un polo oppure dall’altro. a seconda della configurazione della carta natale. Chi ha ascendente o forti valori nei segni scorpione, capricorno, acquario, sagittario, ma anche Saturno Urano o Plutone dominanti tenderà a pendere dalla parte della separazione: potrà sentire una spinta a mettere confini con gli altri, avvertire un rifiuto dell’intimità, un senso di pesantezza e del troppo dovere per tutti i pesi che ha dovuto sostenere finora, una voglia di essere solo senza nessuno che possa limitare o dipendere da lui.

Chi invece ha ascendente o valori cancro, toro e bilancia, oppure la luna o venere dominanti, sarà polarizzato versa l’attaccamento: sentirà un bisogno forte di unione e di intimità, sentirà la solitudine, la mancanza di affetto, soffrirà senso di separazione, del rifiuto, sentirà il bisogno di sostegno affettivo che non può avere.

Chi invece ha entrambi i valori avvertirà il primo  polo in alcuni ambiti di vita, e il secondo in altri.

In tutti i casi è necessario integrare l’opposto per trasmutare la lunazione. Si può essere “pilastro” di sé stesso e stare insieme all’altro anche in modo molto ravvicinato o simbiotico, si può essere anche appiccicosi senza appoggiarsi, come si può essere sempre rilassati e riposati producendo e realizzando materialmente. Il tema del lavoro e del riposo è  al centro della lunazione. Chi fa troppo, chi poco, chi è stachanov, chi lucignolo. Diventimo quella roccia di montagna su cui c’è un soffice nido, quella quercia robusta dove è appesa l’amaca, quel mattone che è sostenuto e che sostiene a sua volta un altro mattone.
La chiave è prenderci cura e sorreggersi l’un l’altro per trovare la vera collaborazione, imparare il giusto compromesso fra dare e ricevere, comprendendo di da quale lato stiamo noi e quale è il blocco da superare. Per alcuni è accettare l’aiuto esterno, imparare a chiedere, ad affidarci a chi può darci man forte, trovare i proprio tempi e confort ecc…
Per altri è autosostenersi, dare protezione e struttura, prendersi carico, trovare una indipendenza emotiva e affettiva, assumere ruoli e responsabilità.

Chi è single può sentire più bisogno di relazione, ci possono essere incontri, soprattutto per chi finora non si è concesso  l’amore o ha vissuto il rifiuto. È anche un momento in cui le relazioni basate sulla dipendenza possono entrare in crisi ed è necessario un passaggio di consapevolezza, per trasformare la relazione.

E’ il momento di rifondare la famiglia, si sentire l’unione con i cari, di mettere confini, di sciogliere barriere, di trovare un rapporto sano con la solitudine, col proprio corpo, di farci coccolare, di esaudire le richieste che ci fanno, di farle noi stessi. E’ il momento di tirare fuori quello che abbiamo sempre avuto paura di chiedere, è il momento di permettere agli altri di farsi aiutare da noi.

Con questa luna più siamo veramente  autonomi e piu saremo dolci e teneri. Non ci permette di vivere le due cose separate. Se attraiamo freddezza e rifiuti significa che siamo dipendenti, se attraiamo doveri e richieste continue, o persone che si attaccano a noi, significa che siamo chiusi dentro la nostra iper-struttura, che a va mollata una volta per tutte.

Buona luna a tutti

Alessandro Pandolfi

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