Cosa porta (a livello concreto)
Aiuta a trovare la libertà di espressione individuale e nelle relazioni. Ci sgancia dalle prigioni sociali e comportamentali liberandoci dal bisogno o dal rifiuto di essere visti e riconosciuti dagli altri (e dall’altro). Aiuta a superare la timidezza, il senso di invisibilità, il controllo, la ribellione e il sentirsi giudicati dal mondo. Aiuta a trovare un vero scopo nella vita basato su noi stessi e sulla nostra espressione spontanea e libera.
Come si sente (a livello psicologico)
Ci sentiamo dentro una prigione perché le nostre attività o relazioni sono senza ispirazione, perché basate sul bisogno di attenzione o riscontro esteriore, oppure sentiamo un vuoto sociale o di cuore perché sentiamo piu bisogno di connessione con gli altri e con la nostra mission, nella semplicità e verità senza ulteriori fini. In altri casi potremmo avvertire instabilità se non siamo visti o riconosciuti da chi ci é vicino.
Cosa può accadere
Possiamo entrare in scena in qualche modo oppure toglierci dai riflettori perché ne siamo stanchi e senza libertà. Alcuni meccanismi di vita oppure relazioni ci pesano, ne sentiamo il controllo e il dovere per il giudizio degli altri o di noi stessi.
Cosa significa (a livello evolutivo)
Da una ferita di invisibilità e solitudine antica abbiamo creato dei modi per assicurarci di non restare più senza l’attenzione del mondo. Questo modalità storicamente ha creato doveri e prigioni nei nostri comportamenti e schemi sociali generando, per alcuni ribellione al controllo e a giudizio e quindi asocialità , per altri dipendenza dal riconoscimento e approvazione esterna.
Ora é tempo di uscire allo scoperto oppure di ritornare nella verità interiore, ma nella libertà totale e nella connessione con gli altri, con le amicizie e col mondo.
Un settimana (precedente) adatta per:
Fare qualcosa con le immagini o con la nostra immagine, rimodulare la nostra presenza sociale e sui social media, trovare un vero entusiasmo per fare le cose liberamente e con passione. Staccare relazioni vuote basate su dipendenza e bisogno di essere visti. Creare relazioni vere e piene. Vedere davvero l’altro, gli altri e noi stessi.
Consiglio
Cerchiamo dentro di noi il bisogno di essere visti e analizziamo il rapporto col controllo. Ci accorgeremo divisi fra un bambino che ha perso il contatto con la sua essenza originale e libera ma anche con un controllore interiore che ci imprigiona. Liberiamo il controllore dal dover “vedere” per forza e lasciamo che il bimbo apra finalmente gli occhi e si meravigli della vita nel suo splendore, unicità e semplicità.
Buona Luna ♒
Alessandro Pandolfi
www.astrologiaquantistica.it
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